Hai notato delle strane lesioni dalla forma irregolare sui tuoi piedi?
Pensi che possano essere delle verruche, ma non sai come trattarle?
Prima di ogni cosa, è necessario stabilire se queste lesioni sono davvero delle verruche.
Leggi questa pagina informativa e poi, se lo ritieni opportuno, effettua una visita medica podologica, per scoprire se quelle che hai sono davvero verruche e quello che si può fare per risolverle.
Cosa sono le verruche plantari?
Le verruche plantari sono delle lesioni cutanee causate dall’infezione del virus del papilloma umano HPV (Human Papilloma Virus).
Si manifestano come delle macchie piatte oppure lievemente in rilievo, dal colore variabile dal rosato al brunastro (passando per il bianco pallido), dai tipici bordi frastagliati e dalla forma altrettanto asimmetrica ed irregolare.
Si manifestano, nella maggior parte dei casi, sulla pianta del piede, ma possono comunque colpire, seppur più raramente, anche dita e dorso.
Queste lesioni, che risultano ruvide al tatto quasi come delle cheratosi cutanee, sono altamente contagiose, poiché in essere è presente un’alta carica virale.
Le verruche difatti sono una difesa estrema del corpo all’infezione del virus HPV andata, per una serie di motivi, ‘fuori controllo’, e pertanto capace di sopraffare le difese immunitarie del fisico.
L’organismo tenta allora di difendersi spingendo il virus verso l’esterno, dunque verso la cute, e confinandolo per l’appunto nelle verruche.
Da cosa sono causate le verruche plantari?
Le verruche sono la risposta estrema del corpo all’infezione del virus HPV: un virus dermatologico e opportunista, che predilige attaccare l’ospite quando le sue difese immunitarie sono particolarmente basse.
Il virus HPV è un virus nudo (senza pericapside), di cui sono noti oltre 120 tipi.
Alcuni di essi sono i responsabili delle verruche comuni (comprese quelle plantari), altri sono responsabili invece delle verruche ano-genitali, chiamate anche condilomi.
Generalmente, in un fisico sano e senza particolari patologie croniche o condizioni comunque debilitanti, l’infezione da HPV risulta del tutto asintomatica: come è venuto, il virus se ne va, sconfitto dal sistema immunitario che gli impedisce di replicarsi adeguatamente.
In particolari condizioni di immunodepressione però, transitoria o cronica, il virus può sopraffare i linfociti e gli altri meccanismi di controllo ed eradicazione del corpo, dando origine ad un’iper-replicazione che è all’origine della sintomatologia delle verruche.
Le verruche sono dunque un sintomo, una difesa estrema del corpo che tenta di confinare e non far ulteriormente proliferare il virus.
Perché il virus dell’HPV si moltiplica così ferocemente e origina le verruche plantari?
il virus hpv è un virus occasionale, che preferisce attaccare il nostro fisico quando questi è debilitato
Il virus HPV è un virus dermatologico da contatto diretto: penetra cioè nell’epidermide e poi nel derma annidandosi e facendosi strada tra le scaglie dello strato corneo, prediligendo i punti dove vi sono lesioni o comunque abbassamenti di qualità (e spessore) del mantello acido, cioè il naturale strato di protezione auto-sterilizzante della nostra pelle.
In linea generale, i motivi per cui il virus HPV può replicarsi in maniera incontrollata e dare origine alle verruche possono essere riassunti in:
- Stato di immunodepressione cronica causato dall’infezione virale HIV non adeguatamente trattata;
- Debilitazione dopo una cura antibiotica particolarmente lunga e provante;
- Un sistema immunitario ancora non ben formato, come quello dei bambini e dei giovanissimi pre-adolescenti;
- Un contemporanea sovra-infezione batterica, ad esempio una severa bronchite o polmonite;
- Una contemporanea infezione virale importante, che sta mettendo a dura prova il sistema immunitario;
- Una neoformazione tumorale in essere, ancora non diagnosticata e non trattata;
- Uno stato generale del difeso debilitato da una cura chemioterapica o radioterapica;
- Un sistema immunitario particolarmente debole dopo un importante intervento chirurgico;
- Un’alimentazione insufficiente o deficitaria di nutrimenti essenziali e vitamine;
- Un forte stato di stress o depressione
In tutti questi casi, il virus HPV può sopraffare il sistema immunitario, replicandosi in grado numero e forzando il nostro stesso corpo a proteggersi con l’ultima arma a disposizione, cioè le verruche.
Perché le verruche ai piedi si formano quasi sempre sulla pianta?
verruche plantari distrutte con l'acido nitrico e cauterizzate
Il virus HPV è un virus dermatologico, ed attacca dunque le cellule della pelle.
La biomolecola del virus, specie in presenza di difese immunitarie basse, penetra attraverso lo strato corneo per via del contatto diretto con una superficie infetta oppure con altra pelle infettata (anche la cute dello stesso ospite, per auto-inoculazione).
Ovviamente, il punto di contatto principale del nostro corpo con le superfici potenzialmente infette sono i piedi e le mani, anzi: la pianta del piede e il palmo delle mani.
Il piede, al contrario delle mani, nella nostra cultura occidentale è quasi sempre protetto dalla calzatura, e spesso anche da calze e calzini.
Però, vi sono situazioni dove il piede è scalzo, e dunque cammina a contatto diretto con le superfici, senza protezione di scarpe o calzini.
Tali situazioni sono quelle in cui, statisticamente, è più probabile dunque contrarre l’infezione da HPV.
Quindi, stiamo parlando di:
- Camminare a piedi nudi in piscina, in sauna, nelle docce delle palestre e delle sale di allenamento sportivo;
- Praticare alcuni sport a piedi nudi, come ad esempio le arti marziali;
- Prestare poca attenzione nell’igiene personale, specie nelle docce delle palestre, scambiando il proprio accappatoio o asciugamano con gli altri;
- Usare lo stesso asciugamano che si è utilizzato per asciugarsi le mani anche per i piedi
La maggior parte delle infezioni da HPV avviene proprio nelle piscine, nelle saune e nelle palestre, e dunque la prevenzione è conseguente, e si basa su semplici regole igieniche.
Sebbene il virus del Papilloma umano si trasmetta prevalentemente col contatto diretto pelle-pelle, essa non è la sola modalità di contagio.
Il virus non è capace di vivere fuori dalle cellule dell'ospite, ma il contagio può avvenire anche per trasmissione indiretta, ad esempio venendo a contatto con asciugamani, accappatoi o superfici contaminate da frammenti epiteliali infetti, in cui è presente ancora carica virale.
Mediamente, il tempo di vita del virus nelle cellule distaccate dall'ospite è 20 minuti: un periodo breve, ma pur sempre sufficiente ad infettare, per contatto, un altro ospite.
Ecco perché il contagio può avvenire anche in luoghi pubblici, come palestre, piscine, saune, docce, ecc.
Come vengono diagnosticate le verruche?
Le verruche plantari sono diagnosticate con una visita podologica, effettuata da un Medico oppure da un Podologo.
La semplice osservazione diretta, eventualmente aiutata dall’uso di lenti o microscopio digitale, è di solito necessaria e sufficiente per stabilire la presenza delle lesioni verrucose.
Solo in caso di dubbio, il Medico può effettuare un piccolo prelievo di un campione da analizzare in laboratorio (biopsia).
All’analisi del microscopio di laboratorio, le cellule infettate dal virus HPV appaiono con una forma inconfondibile rispetto alle altre sane.
Qual è la terapia per le verruche plantari?
applicazione di acido nitrico sulle verruche plantari
Allo stato attuale della Medicina, non è ancora disponibile un trattamento specifico per l’infezione da HPV, che deve dunque essere eliminata, col tempo, dal sistema immunitario del corpo.
Esistono però trattamenti sintomatici specifici per la rimozione delle verruche, che dovrebbe essere sempre eseguita, e anche in tempi rapidi, poiché le lesioni sono estremamente infettive, e possono contagiare anche altre parti del corpo per auto-inoculazione.
cauterizzazione con elettrobisturi
Va ricordato che, a prescindere dal trattamento scelto (a discrezione del Medico e dell’indicazione clinica), la rimozione delle verruche plantari può essere un processo lungo, che può richiedere diverse sedute podologiche.
Questo perché, sebbene il Medico sia il più preciso possibile in fase di eradicazione, la sua visuale ottica ha comunque dei limiti, anche se aiutata da lenti ed occhiali magnificatori.
Non è infatti possibile visualizzare ad occhio tutte le cellule singole infettate dal virus, e dunque l’asportazione può lasciare dei residui di tessuto infetti (di dimensione veramente microscopica) che potrebbero dare origine ad una recidiva.
Ciò però non deve spaventare il paziente, né farlo desistere dalle cure: alla lunga, tutte le terapie eradicative hanno effetto, e la verruca viene rimossa definitivamente.
Lo scopo principale per il trattamento delle verruche plantari, visto che sono posizionate proprio sulla pianta del piede, è quello di non creare inutili dolori al paziente, e non impedirgli dunque la regolare camminata.
Attualmente, i trattamenti più indicati per rimuovere le verruche plantari sono:
- L’utilizzo di soluzioni all’acido salicilico da applicare direttamente sulla verruca, per diverse settimane.
È un trattamento abbastanza lungo, non chirurgico ma non radicale, che può dare origine a frequenti recidive, e pertanto è utilizzato quasi esclusivamente dai Podologi (che non possono praticare attività chirurgica invasiva); - Trattamento all’azoto liquido, in grado di congelare e dunque mandare in necrosi la verruca.
Anche in questo caso, è un trattamento che non da la certezza della rimozione totale della verruca, e può dunque richiedere svariate sedute di somministrazione; - Trattamento all'acido nitrico, dove la verruca viene bruciata e distrutta dall'applicazione diretta di acido nitrico;
- Trattamento al laser, dove un fascio di luce laser viene utilizzato come un vero e proprio cauterio, in grado di distruggere le cellule della verruca risparmiando le cellule sane;
- Trattamento al plasma, dove un getto di plasma (aria ionizzata) è utilizzato per vaporizzare le cellule della verruca, in maniera molto precisa e risparmiando le cellule sane ad essa adiacenti;
- Curettage, in cui la verruca viene raschiata con uno specifico bisturi a cucchiaio, con l’obiettivo di asportare le cellule infette;
- Curettage + laser o plasma, dove prima viene eseguita una curettage e poi, per maggiore sicurezza, la lesione viene bruciata dal laser o vaporizzata dal plasma
Non vi è un trattamento migliore di un altro per l’asportazione delle verruche: sebbene il laser e il plasma siano trattamenti avanzati (specialmente l’ultimo), si possono comunque ottenere buoni risultati anche dalle altre terapie, e l’ultima decisone in merito è ovviamente del Medico.
Le verruche plantari sono infettive?
le piscine pubbliche sono luoghi a rischio per l'infezione da hpv
Sì, le verruche plantari contengono un’alta carica virale, e dunque sono molto infettive.
Ecco perché il paziente deve stare bene attento a non toccarle e a disinfettare adeguatamente tutto ciò con cui vengono a contatto, in particolar modo calze e calzature.
Il rischio di auto-inoculazione involontaria, quindi il trasporto del virus in altre parti del corpo ad esempio dopo un contatto delle verruche con le mani, è statisticamente concreto, ed è molto più alto di quello eterologo, cioè l’infezione passata ad un altro soggetto.
Anche per questo motivo, il trattamento sintomatico delle verruche plantari è sempre consigliato, e dovrebbe essere effettuato al più presto, dopo l’opportuna diagnosi.
la recidiva delle verruche comuni è un fatto abbastanza comune, che però non deve spaventare né demoralizzare il paziente: alla lunga, con la costanza e i giusti controlli, ogni lesione virale viene trattata definitivamente.
Il paziente non deve quindi scoraggiarsi per le eventuali recidive, ma proseguire con costanza il piano terapeutico e i controlli stabiliti dal Medico o dal Podologo: prima o poi, la vittoria totale sul virus è sicura.
Si può fare qualcosa per prevenire le verruche plantari?
Saputo che le verruche sono la risposta estrema all’infezione del virus HPV, e che tale virus si trasmette col contatto diretto con superfici o altri pazienti infetti, la prevenzione è conseguente.
Come tutti gli altri virus, anche l’HPV predilige ambienti umidi, caldi e in cui il ricambio d’aria è scarso.
Similmente agli altri microorganismi, anche il virus del Papilloma umano è pericoloso per il nostro corpo solo se ci attacca in grandi quantità , specie in ambienti dove l’igiene è scarsa.
Tenuto a mente ciò, la prevenzione primaria per le verruche plantari si basa sull’evitare il contatto diretto della pianta del piede con le superfici potenzialmente infette, nonché sulla buona igiene del piede.
Quindi, i consigli per evitare di contrarre l’infezione sono:
- Evitare di camminare scalzi in ambienti pubblici, specie in posti caldi ed umidi, come le piscine, le palestre e le saune;
- Evitare di scambiare asciugamani ed accappatoi con altre persone;
- Evitare l’uso di scarpe sintetiche che non permettono la giusta areazione del piede;
- Evitare l’uso di calze sintetiche o semi-sintetiche, preferendo calze di cotone traspirante ed assorbente;
- Lavarsi i piedi ogni giorno, possibilmente con detergenti delicati;
- Tenere in particolare cura la pelle del piede, evitando callosità , pedicure mal fatte oppure estrema secchezza
In questi consigli di prevenzione, va ricordato che il virus HPV, come del resto qualsiasi altro virus da contatto, penetra con maggiore facilità nell’organismo quando trova un’epidermide danneggiata, screpolata, con micro-tagli ed abrasioni, oppure particolarmente sporca.
Dove possono recarmi per diagnosticare e curare le verruche plantari?
Il professionista adatto per la diagnosi delle verruche plantari è il Medico Podoiatra, cioè il Medico esperto nella Podologia, oppure il Medico Dermatologo.
Anche il Podologo ha grande esperienza nella diagnosi delle verruche, sebbene (non essendo un Medico) il suo campo d’azione terapeutica è limitato ai soli trattamenti non chirurgici.
Generalmente, in uno studio podologico di livello, Medici e Podologi cooperano e lavorano assieme per la diagnosi ed il trattamento delle verruche plantari.
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Tutti gli articoli sanitari sono materiale originale, attendibile, verificato e inviato all'Ordine provinciale di appartenenza.
Nessun articolo è stato scritto, anche parzialmente, da un'intelligenza artificiale generativa.
Quindi ricorda che...
- le verruche sono la manifestazione sintomatica dell'infezione da hpv, cioè dallo human papilloma virus (il virus del papilloma umano);
- esistono oltre 120 tipi di virus hpv: alcuni di essi causano i condilomi ano-genitali ed alcuni le comuni verruche;
- il virus hpv è un virus opportunistico: predilige attaccare il corpo quando questi ha le difese immunitarie basse;
- le verruche si formano solo quando l'infezione da hpv diviene incontrollata, sempre per basse difese immunitarie;
- l'aspetto delle verruche può variare di molto: alcune sono piatte, altre floride, alcune bianche ed altre invece rosate o brune;
- essendo il virus hpv un virus dermatologico, le verruche possono manifestarsi in ogni parte della cute, ma tendono a bersagliare piedi e mani;
- le verruche plantari sono le verruche si formano sotto la pianta del piede, e sono quasi sempre contratte in un luogo pubblico come piscina, palestra o sauna;
- non esiste ancora una cura specifica per l'infezione da hpv, ma esistono diversi trattamenti per eradicare le verruche;
- l'eliminazione delle verruche plantari dovrebbe essere sempre messa in preventivo e proposta al paziente, poiché esse sono lesioni altamente contagiose;
- qualsiasi tecnica di rimozione delle verruche plantari può avere una percentuale di recidiva, e il paziente deve esserne a conoscenza;
- l'uso del laser o della lancia al plasma permette maggiore precisione d'intervento, e una minor percentuale di recidive
Quest'articolo è stato revisionato ed aggiornato dai Medici e dai Podologi dello studio Piede Sano il giorno:
venerdì 19 gennaio, 2024
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