Hai dolore ad un’unghia del piede, ad esempio quella dell’alluce, talmente acuto da non riuscire più a camminare bene?
Il dito del piede che duole ti appare arrossato ed ingrossato, dolente anche solo alla semplice pressione?
Sta uscendo addirittura pus da sotto l’unghia, e il dolore è così intenso da non permetterti neppure di indossare le tue solite scarpe?
Forse sei affetto da un onicocriptosi, che è il nome medico della famosa unghia incarnita.
È una situazione che richiede sempre una cura podologica d’urgenza, poiché il dolore che provoca è difficilmente sopportabile.
Leggi questa pagina per scoprire cos’è l’unghia incarnita, come si diagnostica e come si può curare.
Che cos’è l’unghia incarnita?
L’unghia incarnita, nome comune di quella che, in Medicina, è definita onicomicosi, è un’affezione molto dolente di un’unghia del piede, solitamente l’alluce.
È causata dalla crescita errata della lamina dell’unghia che, per diversi motivi, eccede il suo letto ungueale e perfora la pelle, causando dunque una ferita estremamente dolorosa, che spesso e volentieri s’infetta di materiale purulento, causato dall’attacco batterico.
unghia incarnita in suppurazione
L’onicocriptosi è, assieme alle callosità , la più comune patologia del piede, ed è anche quella più diffusa tra tutta la popolazione, specie quella anziana.
Il dolore che provoca l’unghia che, crescendo male, taglia e lacera la pelle del dito è spesso definito come insopportabile, ed arriva a far immobilizzare il paziente, che non riesce neppure più a camminare senza provare dolore.
Statisticamente, l’ascesso causato dall’unghia incarnita è una delle condizioni più tipiche di urgenza podologica.
Perché l’unghia cresce male e s’incarnisce?
Le unghie sono le nostre naturali protezioni delle dita, in particolar modo delle falangi ungueali (chiamate anche falangette).
Dissimilmente dagli altri animali, la nostra evoluzione ci ha portato a non sviluppare dedicati artigli, a vantaggio della precisione e della manualità garantita dai nostri pollici opponibili.
Le unghie sono dunque ‘artigli non sviluppati’, ormai solo di protezione, formati da lamine di cheratina sovrapposte.
La cheratina che forma le unghie è la stessa di quella che forma lo strato corneo dell’epidermide, solo eccezionalmente compattata e ancor di più, quindi, indurita.
La generazione dell’unghia parte dalla radice, cioè dal periostio, il tessuto che ricopre le ossa, che spinge la nuova unghia verso l’esterno delle dita.
L’unghia visibile si chiama lamina, e poggia su un tessuto fibroso eccezionalmente ricco di collagene, chiamato letto ungueale.
Il letto ungueale serve per due motivi principali: incolla l’unghia alla pelle sottostante, impedendole dunque di piegarsi o scollarsi e protegge a sua volta il derma dalla pressione della lamina, che potrebbe lacerarlo.
Quando la crescita della lamina eccede il suo letto ungueale c’è il pericolo di lesioni alla pelle, con conseguente unghia incarnita.
Se non curata per tempo, l’unghia incarnita cresce sempre di più, penetrando sempre più in profondità nella pelle sino a creare delle profonde e pericolose lacerazioni, che non guariscono ma s’infettano, originando dunque ascessi ungueali.
Sebbene, teoricamente, l’onicocriptosi può affliggere ogni unghia, sia dei piedi che delle mani, oltre il 90% dei casi riguarda le unghie dei piedi, in particolar modo l’alluce.
Cos’è che causa l’unghia incarnita?
La crescita scorretta della lamina dell’unghia è imputabile a diverse cause, tra cui la più frequente è sicuramente una scorretta pedicure sanitaria.
Un taglio scorretto dell’unghia è difatti il primo pericolo e la prima causa per l’onicocriptosi, e solitamente la maggior parte dei pazienti affetti da ascesso ungueale riportano al Medico o al Podologo episodi di scorretta pedicure.
per guarire dall'unghia incarnita, è necessario rimuovere la parte di lamina che sta lacerando il derma
La seconda causa statisticamente più rilevante per l’unghia incarnita è l’uso di calzature non idonee, particolarmente strette.
L’iper-pressione di scarpe non adatte può costringere le unghie del piede, in particolare quella dell’alluce, a crescere in maniera innaturale, portando dunque all’inizio dell’onicocriptosi.
Tra le altre cause scatenanti, anche se minoritarie, possiamo citare:
- Il diabete mellito;
- Le deformità congenite dei piedi;
- Una postura scorretta, che causa una camminata altrettanto scorretta;
- Traumi continui ai piedi, specie alle dita;
- La mancanza di adeguata igiene dei piedi, che favorisce il fiorire delle infezioni batteriche;
- L’eccessiva sudorazione dei piedi
Tutte queste cause scatenanti, alcune congenite ed altre dettate da cattive abitudini, fanno presto capire il perché l’unghia incarnita sia così frequente nella popolazione, specie quella occidentale abituata da secoli a portare calzature chiuse e particolarmente strette.
La giusta pedicure è fondamentale per il benessere e la cura delle unghie del piede.
Le unghie dei piedi non andrebbero mai tagliate troppo tonde, e mai troppo in profondità .
La prima causa di unghia incarnita è infatti proprio il taglio scorretto dell'unghia, che forza la crescita anomala della lamina, e la spinge a lacerare il derma fuori dal letto ungueale.
Quali sono i sintomi dell’unghia incarnita?
Il sintomo immediatamente percepito dal paziente affetto da onicocriptosi è il dolore al dito malato, che diviene in molti casi quasi insopportabile.
Questo dolore è accompagnato da gonfiore del dito, arrossamento della parte e, se la ferita è già stata attaccata dai batteri, anche fuoriuscita di materiale purulento (il pus).
La lesione dell’unghia incarnita non recede e non guarisce da sola, e se non trattata tempestivamente la ferita peggiora in poco tempo, divenendo una vera e propria ulcera purulenta, dall’odore nauseante.
Questa condizione è di estremo pericolo nei pazienti diabetici, poiché può rapidamente portare all’inizio del piede diabetico: una patologia pericolosa e complicata, che deve essere urgentemente trattata a livello medico e chirurgico.
Anche i pazienti linfatici, cioè affetti da linfedema agli arti inferiori, devono prestare la massima attenzione alle unghie incarnite, poiché esse possono essere porta d’ingresso di pericolose infezioni batteriche, potrebbero sfociare in una linfangite.
Per i pazienti invece non patologici, l’unghia incarnita va comunque curata tempestivamente, e spesso tale scelta non è un’opzione, per via dell’intenso dolore che la condizione provoca e che, spesso, impedisce anche di camminare.
Se l'unghia incarnita non è curata tempestivamente, vi è il rischio di una suppurazione, cioè la formazione di materiale purulento (pus), con estremo dolore difficilmente sopportabile dal paziente.
Unghie incarnite da molto tempo e con frequenti ascessi subungueali possono provocare la crescita di un granuloma periungueale, cioè la formazione di un tessuto duro e fibrotico (un granuloma, per l'appunto), formato da collagene, linfociti e macrofaci compattati a mo' di barriera, usato dal corpo come estrema difesa dai batteri.
Tale granuloma è una condizione non desiderabile, poiché l'eccesso di derma fibrotizzato che lo contraddistingue viene facilmente lesionato dalla crescita della nuova lamina ungueale, che s'incarnirà così nuovamente, alimentando la lesione e le costanti infezioni batteriche, in un vero e proprio circolo vizioso che causa continuo dolore al paziente.
Come si può curare un’unghia incarnita?
La terapia per l’unghia incarnita è sempre interventista, ed è basata sulla pedicure curativa (chiamata anche pedicure sanitaria).
Tale terapia è praticata da un Medico Podoiatra o un Podologo, e prevede l’asportazione della parte di unghia incarnita che sta causando la ferita e l’infezione.
asportazione chirurgica dell'unghia incarnita (onicectomia)
L’asportazione è effettuata tagliando l’eccesso di lamina che sta lacerando la pelle (onicectomia paziale), e drenando l’eventuale ristagno di pus che si è formato nella lesione.
A fine trattamento, il professionista medica l’unghia con farmaci antisettici e un particolare bendaggio, che dovrà essere tenuto per qualche giorno.
Nei casi lievi o moderati, se comunque presi per tempo, tale terapia risolve subito il problema, ed è sufficiente per permettere alla pelle lesionata di guarire.
Nei casi di onicocriptosi gravi, affrontabili esclusivamente da un Medico, la terapia conservativa non può essere eseguita, e si ricorre dunque all’intervento radicale di asportazione dell’unghia (onicectomia totale).
Tale intervento, che oggigiorno risulta comunque abbastanza raro (ma possibile) è eseguito in anestesia locale, quindi è totalmente indolore per il paziente.
Dopo aver medicato il letto ungueale e drenato il pus della ferita, il dito è medicato con una speciale medicazione che dovrà essere cambiata a giorni alterni, per tutta la durata prescritta dal Medico.
La nuova unghia crescerà poi nel tempo, lentamente, e sostituirà quella necessariamente estratta.
Una volta iniziata, l'onicocriptosi non regredisce da sola ma anzi: spinta dalla formazione di nuova unghia dalla matrice, la lamina incarnita affonda sempre di più nel derma che, per proteggersi dall'attacco batterico, forma un granuloma periungueale.
Il granuloma è una massa compatta di linfociti, macrofagi e collagene, in cui sono presenti anche parti di cellule morte.
è un tessuto infetto già di suo, che tende a dare continue infezioni al dito e a non permettere la guarigione della ferita.
Ecco perché l'unghia incarnita non deve mai essere sottovalutata, e bisogna recarsi il prima possibile dal Medico o dal Podologo per procedere alla sua giusta correzione.
Che cosa bisognerebbe fare nel caso di unghia incarnita?
Sebbene in giro sull’Internet vi siano una grande quantità di articoli (scritti spesso da personale non medico e non sanitario) per curare autonomamente l’unghia incarnita, è decisamente sconsigliato tentare di farlo.
L’onicocriptosi è una condizione patologica che non deve essere trascurata e che non va affrontata alla leggera, ma che deve essere risolta esclusivamente da un Medico Podoiatra o un Podologo.
Il rischio che l’infezione si propaghi (specie se si utilizzano strumenti non sterili), o che si possano fare autentici danni peggiorativi alla condizione già in essere è sempre elevato, così come è elevata la probabilità di sviluppare un doloroso ascesso che poi richiederà cure chirurgiche d’urgenza.
Nel caso dei pazienti diabetici poi, il ricorso immediato alle cure mediche pedologiche è obbligatorio senza se e senza ma: lo sviluppo di una profonda ulcera diabetica è sempre da mettere in conto, ed è una situazione che va assolutamente evitata.
Quindi, se pensi di essere affetto dall’onicocriptosi, la soluzione più sensata è quella di rivolgerti da un Medico Podoiatra (che solitamente è un Chirurgo Vascolare, un Dermatologo o anche un Chirurgo Generale) oppure ad un Podologo, per iniziare subito l’adeguata pedicure curativa.
Ricorda che alcuni casi, benché gravi ed estremi, di unghia incarnita necessitano di un’asportazione parziale o totale dell’unghia: una cosa che, ovviamente, non potrai mai effettuare da solo, e che non può effettuare neppure il Podologo, ma solo un Medico preparato ed esperto.
Ma è davvero necessario rivolgersi al Medico o al Podologo per curare l’unghia incarnita?
Sì, è necessario.
La pedicure curativa è una procedura precisa e delicata, effettuata solo da Medici o Podologi esperti e preparati.
Il rischio di peggiorare i problemi o propagare l’infezione batterica, ricorrendo al lavoro delle estetiste o addirittura del ‘fai da te’ fatto in casa è sempre elevatissimo, e non può e non deve essere sottovalutato.
se poi l'unghia incarnità ha già formato un granuloma periungueale o si è evoluta in un ascesso subunguale, non c'è alcuna alternativa all'intervento del Medico o del Podologo, che non dovrebbe mai essere rimandato.
Se sei un paziente diabetico o linfatico poi, questo obbligo deve essere eseguito il più velocemente possibile, poiché a rischio c’è la tua stessa salute.
Ricorda che una seduta podologica ha solitamente un costo irrisorio, e che è l’unica soluzione veramente efficace per risolvere il problema dell’unghia incarnita.
L'ascesso periungueale è la complicanza più dolorosa dell'unghia incarnita, che si manifesta come un vivo rossore e gonfiore del dito malato, in corrispondenza della perforazione della lamina.
Il dolore dell'ascesso dell'unghia è tipico di tutti gli altri ascessi, e risulta pulsante e intenso, specie quando il paziente si trova in posizione eretta.
Assieme al dolore, aumenta anche il calore del dito, che spesso diventa estremamente caldo al tatto (altro segno tipico dell'ascesso).
È possibile prevenire l’unghia incarnita?
L’unghia incarnita è un’affezione a volte prevenibile, altre volte no.
Generalmente, nel caso di un paziente non patologico, è causata dall’esecuzione di una pedicure scorretta, oppure dall’uso di scarpe non idonee.
ablazione di un granuloma periungueale mediante acido tricloroacetico
Questi sono dunque comportamenti prevenibili e prevedibili, su cui dunque si può intervenire.
Anche un’eventuale malformazione congenita al piede e alla postura può spesso essere trattata, con il ricorso all’esame baropodometrico e l’uso di un plantare correttivo.
Molti dei rischi di unghia incarnita causata da una pedicure scorretta possono essere prevenuti semplicemente affidandosi ai professionisti giusti per la cura del piede, con regolari sedute di pedicure sanitaria.
Prevenendo ciò che si può prevenire, bisogna anche dire che una parte, anche se piccola, dei casi di onicocriptosi sono causati da piccoli traumi o incidenti, di per sé poco prevedibili.
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Tutti gli articoli sanitari sono materiale originale, attendibile, verificato e inviato all'Ordine provinciale di appartenenza.
Nessun articolo è stato scritto, anche parzialmente, da un'intelligenza artificiale generativa.
Quindi ricorda che...
- l'onicocriptosi è il nome medico di quella che viene in gergo comune chiamata unghia incarnita;
- l'onicocriptosi accade ogni qual volta la lamina ungueale cresce fuori dal suo letto, forando dunque il derma e causando una dolorosa lesione;
- statisticamente, l'onicocriptosi si manifesta quasi sempre sugli alluci dei piedi, ma teoricamente può colpire ogni dito del corpo;
- l'onicocriptosi crea una lesione molto dolente, infiammata, quasi sempre edematosa e, a volte, infetta e piena di pus;
- la causa principale dell'onicocriptosi è una pedicure scorretta, seguita dall'uso di calzature non adatte;
- anche difetti posturali e malformazioni congenite possono scatenare l'onicocriptosi;
- l'onicocriptosi non regredisce da sola, e la lesione non guarisce se prima non viene asportata la parte di lamina che sta perforando il derma;
- la cura dell'onicocriptosi è chirurgica, e viene eseguita con un intervento chiamato onicectomia;
- con l'onicectomia, il medico, il podologo o l'infermiere specializzato rimuovono delicatamente l'eccesso di lamina, dando subito beneficio e sollievo al paziente;
- una volta asportata la lamina in eccesso, la guarigione della lesione è abbastanza veloce;
- non bisogna rimandare la cura dell'unghia incarnita, o si corre il rischio di infezione della ferita e sua successiva suppurazione;
- unghie incarnite mai curate o malamente trattate possono causare la formazione di un granuloma periungueale, che a sua volta alimenta le costanti infezioni ed ascessi
Quest'articolo è stato revisionato ed aggiornato dai Medici e dai Podologi dello studio Piede Sano il giorno:
venerdì 19 gennaio, 2024
Lo Studio Medico Podologico Piede Sano è uno studio medico perfezionato nei trattamenti di Podologia e Podoiatria.
Fondato dalla Dott.ssa Luisella Troyer, Chirurgo Vascolare con grande esperienza nelle affezioni del piede e delle unghie, nello Studio Medico Piede Sano opera personale sanitario qualificato e competente per ogni problema della salute e del benessere del piede.
Nello studio, sito in Milano in Via della Moscova 60, un'intera equipe composta da Chirurghi, Podologi ed infermieri specializzati in Podologia opera quotidianamente per risolvere i più comuni problemi del piede e delle unghie, come ad esempio l'onicocriptosi (l'unghia incarnita), l'onicomicosi (l'infezione micotica delle unghie), le callosità e gli occhi di pernice.
Oltre ai problemi funzionali dei piedi e delle unghie, lo studio fornisce anche supporto specialistico di onicotecnica, per la ricostruzione medica delle unghie, eseguita da professionisti esperti e sotto controllo medico.
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Nello studio Piede Sano è sempre presente, oltre al personale infermieristico e podologico, un Medico esperto in Podologia, che può intervenire prontamente in caso di ricorso all'anestesia locale o per qualsiasi altra problematica medica.
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