La cura della micosi dell’unghia

Hai notato una macchia giallastra su un’unghia del piede, che si sta espandendo sempre di più?

Noti che l’unghia è divenuta verdastra, quasi scura, e si sta lentamente come ‘scollando’ dal dito?

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La micosi dell’unghia è una tipica e molto comune affezione del piede, causata da un’infestazione incontrollata di microscopici funghi.

Non è una patologia che recede da sola, ma necessita sempre di particolari trattamenti medici podologici e, a volte, di cura farmacologica.

Leggi questa pagina per scoprire cos’è quella che in gergo medico viene definita onicomicosi, e qual’è la giusta cura per eradicarla.

Cos’è l’onicomicosi?

L’onicomicosi è il nome medico dell’infezione da funghi dell’unghia, chiamata anche micosi dell’unghia.

È una condizione patologica della lamina dell’unghia, del suo letto ungueale e, nei casi gravi, anche della sua matrice, causata dall’infestazione di particolari funghi, detti dermatofiti.

Questi microorganismi possono essere per l'appunto funghi, tra cui lieviti, ma anche muffe, che possono co-infestare assieme ai miceti.

Normalmente, il nostro corpo è regolarmente ricoperto da micro-organismi dermatofiti, ma il loro numero è ben controllato dal nostro sistema immunitario e, molto importante, dalla qualità del mantello acido che ricopre tutta la nostra pelle (il film idrolipidico).

In caso di paziente sano, in buona salute e con una buona igiene quotidiana, il sistema di difesa del corpo dall’attacco esterno dei micro-organismi è sufficiente a non dare loro opportunità di proliferazione incontrollata.

Quando però, per fattori debilitanti (situazioni di immunodepressione temporanea o cronica), o per cause scatenanti secondarie (mancanza di igiene regolare, calzature scorrette, ecc.) questi microorganismi parassitari si moltiplicano senza controllo, possono manifestarsi i sintomi di tale proliferazione selvaggia.

L’onicomicosi è proprio la manifestazione sintomatologica di tale colonizzazione fungina incontrollata.

Come si manifesta la micosi delle unghie?

Esistono varie manifestazioni sintomatiche dell’infezione da funghi non adeguatamente bilanciata dal sistema immunitario, nello specifico tre forme principali:

Onicomicosi subungueale distale

La forma di infezione più frequente, che vede un deciso ispessimento dell’unghia, che comincia sotto la sua lamina e che parte dal margine libero (la parte finale dell’unghia, non incollata al letto ungueale).

Il colore della lamina vira verso il giallognolo-verdastro, che diventa più scuro nel corso del tempo, così come l’ispessimento dell’unghia diviene più marcato e sempre più voluminoso;

Onicomicosi subungueale prossimale

L’infezione si manifesta, al contrario di quella distale, a partire dalla lunula.

Il colore della lamina varia verso il biancastro che, dalla lunula, si espande lentamente lungo tutta la superficie dell’unghia;

Onicomicosi superficiale bianca

La micosi si manifesta a macchie sparse, dal colore biancastro ed opache che, se toccate, si polverizzano, rendendo dunque la lamina molto debole e friabile.

A prescindere dal tipo di micosi, tutte le infezioni fungine, se non curate per tempo, tendono ad espandersi per tutta l’unghia, infettando anche le unghie vicine (per via della facilità di trasmissione delle spore).

Perché i funghi colpiscono quasi esclusivamente le unghie del piede?

L’onicomicosi può colpire indifferentemente qualsiasi unghia, anche quelle delle mani, ma la quasi totalità delle infezioni si concentra esclusivamente su quelle dei piedi, in particolar modo sull’alluce.

Questa statistica ha motivi medici ben specifici, che sono legati a doppio filo alle caratteristiche sia del piede e sia… Di quello che avvolge lo stesso.

Difatti, esattamente come qualsiasi altro fungo o muffa, anche i microorganismi fungini che causano la micosi si sviluppano prevalentemente in ambienti bui, umidi e caldi, possibilmente poco areati.

Il piede, specie nella società occidentale, è un elemento anatomico raramente lasciato ‘libero’, ma che è sempre protetto da calze e calzature.

Molto spesso, specie nei tempi moderni, tali calzature non sono più realizzate in pelle o altri materiali comunque traspiranti, ma sono realizzate in materiali sintetici, che non fanno quasi mai passare il giusto ricambio d’aria.

Il sudore, il calore e l’umidità del piede, specie se non attenuata da calzature traspiranti, sono dunque un ottimo ambiente di proliferazione per il fungo, che può sviluppare così la sua colonia in un habitat agevolato.

A questa naturale propensione, vanno aggiunti anche i rischi di della mancanza di basilari comportamenti igienici, che spesso molti pazienti si dimenticano di seguire, come ad esempio:

• Lavarsi i piedi quotidianamente con detergenti delicati, non dimenticandosi di pulire bene anche le unghie;
  
• Cambiare calze o calzini quotidianamente;
  
• Eseguire con regolarità una pedicure per tenere in buono stato le unghie;
  
• Cambiarsi a ciclo le calzature, evitando di portare per molti giorni sempre lo stesso paio di scarpe

Non è un caso che gli episodi di onicomicosi più ricorrenti si sviluppino con particolare virulenza durante il periodo invernale, mentre molti pazienti notino una recessione dei sintomi durante il periodo estivo: semplicemente, durante l’estate il piede sta molto più all’aria e scoperto, e questo rallenta di molto lo sviluppo dell’infezione.

A corollario di queste motivazioni, va ricordato che l’onicomicosi è una patologia dell’unghia estremamente comune specie nella popolazione occidentale, abituata da secoli ad indossare scarpe particolarmente strette e chiuse.

Vi sono degli elementi scatenanti la micosi delle unghie?

Come detto in precedenza, il piede umano protetto dalla calzatura chiusa è, in sé, un ambiente particolarmente gradito ai funghi.

Quindi, qualsiasi uso di calzature chiuse e non traspiranti è, di per sé, un fattore predisponente all’onicomicosi.

Chiarito questo, tra i fattori predisponenti secondari possiamo citare:

• Un’eccessiva sudorazione del piede, che rende lo stesso particolarmente umido;
  
• Il naturale invecchiamento, che fa divenire le unghie più friabili e più spesse;
  
• Il diabete;
  
• L’abitudine a non cambiarsi regolarmente calze e calzini su base giornaliera;
  
• L’abitudine a calzare sempre lo stesso paio di scarpe per lunghi periodi di tempo;
  
• L’uso di calzature non solo non traspiranti, ma particolarmente strette;
  
• La scarsa igiene personale, unita ad una pedicure approssimativa e sporadica

Tutti questi fattori predisponenti necessitano però, affinché l’infezione si propaghi, di una risposta immunitaria particolarmente deficitaria.

Ciò può essere dovuto a cause temporanee (come ad esempio una cura antibiotica, un’altra infezione in atto, una radioterapia, una chemioterapia, un periodo di convalescenza dopo un intervento chirurgico, una malnutrizione, ecc.) oppure croniche, come ad esempio l’infezione da HIV non adeguatamente trattata con la specifica cura antivirale.

Come si manifesta la micosi delle unghie?

l'onicomicosi deforma l'unghia del piede, che perde la sua naturale lucentezza e trasparenza, per divenire deformata, opaca e giallastra o verdognola

Il sintomo dell’infezione micotica delle unghie è un progressivo cambio di colore e di forma dell’unghia malata, che lentamente perde le sue caratteristiche connotative normali per assumere un aspetto dismorfico.

A seconda del tipo di micosi, se distale, prossimale o superficiale, l’unghia malata inizia lentamente a modificarsi nel colore, con l’inizio di macchie biancastre o giallastre che, nel tempo, si espandono sempre di più lungo tutta l’unghia.

Lo spessore della lamina sembra parallelamente crescere sempre di più, dando l’impressione che l’unghia stessa si stia inspessendo.

In realtà, non è la lamina a divenire più spessa, ma è il materiale di fermentazione dei funghi ad accumularsi tra la lamina e il letto ungueale, dando quindi l’idea che l’unghia si stia ‘gonfiando’.

Se non viene curata, l’onicomicosi si espande sempre di più, arrivando sino alla matrice dell’unghia e danneggiandola, causando quindi anche una modifica permanente della lamina.

Se il materiale di fermentazione non viene rimosso, esso s’accumula sempre di più, portando (seppur dopo mesi od anni) al distacco della lamina (onicolisi).

Come viene diagnosticata una micosi dell’unghia?

Per diagnosticare la micosi dell’unghia basta una visita podologica, effettuata da un Medico Podoiatra o un Podologo.

Solitamente, l’esame clinico è sufficiente all’operatore per diagnosticare con ragionevole certezza la micosi e il suo stadio, ma a volte, in caso di dubbi, il Medico o il Podologo possono richiedere anche un esame microscopico, con eventuale coltura.

Questo esame, sebbene raramente prescritto, può essere utile al Medico per una diagnosi differenziale in caso di dubbi con altre patologie dell’unghia simili, come la psoriasi, il lichen planus e la dermatite da contatto.

Qual’è la cura per la micosi dell’unghia?

La cura per l’onicomicosi è sia meccanica, eseguita per mezzo di una particolare pedicure sanitaria, sia medica e farmacologica.

Per prima cosa, è necessario intervenire sui tessuti malati dell’unghia, ormai cronicamente compromessi dai funghi, che devono essere rimossi meccanicamente.

Ciò è eseguito per mezzo della pedicure sanitaria, effettuata da un Medico esperto, un Podologo oppure un infermiere specializzato in Podologia sotto controllo medico.

Durante la pedicure sanitaria, con particolari strumenti da taglio e da fresa, l’operatore asporta parte della lamina ammalorata dal fungo, compreso il materiale di fermentazione subungueale.

La procedura è eseguita ovviamente con strumenti rigorosamente sterili o monouso, e durante la seduta il paziente è regolarmente disinfettato con spray o creme disinfettanti e antimicotiche.

Negli studi medici di alto livello (come il nostro), la pedicure è completata con l’utilizzo di una lancia al plasma.

Tale tecnologia permette, senza dolore, di distruggere la colonia fungina per mezzo di un potente getto di plasma (aria ionizzata) indirizzato con un piccolo ago, in grado di far vaporizzare istantaneamente i tessuti malati, rispettando però quelli sani.

Oltre a ciò, il calore della termoablazione stimola sia la produzione di nuovo collagene che la vascolarizzazione, permettendo all’unghia sana, proveniente dalla matrice, di crescere più velocemente.

La pedicure sanitaria viene eseguita solitamente su base mensile, e l’asportazione dei tessuti infetti è progressiva, e segue la naturale ricrescita dell’unghia sana.

A corredo della pedicure sanitaria, il Medico o il Podologo solitamente prescrivono detergenti antimicotici, nonché smalti medicati anch’essi antimicotici, che il paziente deve utilizzare secondo precise prescrizioni giornaliere.

In alcuni casi, il Medico può prescrivere anche antimicotici per via sistemica, considerati spesso come terapia adiuvante a quella meccanica di ablazione eseguita con la pedicure sanitaria.

Il trattamento per l’unghia affetta da micosi è davvero così lungo?

La cura per l’onicomicosi, se ben eseguita, garantisce l’eradicazione del fungo, ma la terapia può richiedere molti mesi per essere completata.

Questo perché, oltre all’asportazione dei tessuti malati attaccati dai parassiti, bisogna comunque attendere anche la ricrescita dell’unghia sana, che avviene lentamente.

Solitamente (ma il dato è puramente indicativo, e varia da persona a persona), un’unghia del piede cresce di 1-2mm al mese, con una velocità più contenuta delle unghie delle mani.

Tale maggiore lentezza di rigenerazione è data dal minore apporto vascolare dei piedi, che viene però parzialmente compensato dalla terapia con la penna al plasma (in grado di stimolare maggiore vascolarizzazione).

Questo però non deve spaventare il paziente: alla lunga, nel tempo, le cure mediche sono sempre vincenti sul fungo, e sono dunque in grado di debellare l’infezione.

Il paziente però deve essere adeguatamente messo al corrente della giusta compliance che dovrà seguire per tutto il trattamento, con le regolari sedute di pedicure sanitaria da effettuarsi secondo il piano previsto dal Medico o dal Podologo.

A chi rivolgersi per la cura dell’unghia affetta da micosi?

Sia un Medico Podoiatra, cioè un Medico perfezionato nelle affezioni del piede, sia un Podologo, cioè un professionista non medico autorizzato però ad intervenire medicalmente sul piede, sono gli operatori giusti a cui rivolgersi in caso di sospetta onicomicosi.

L’intervento del Medico o del Podologo, nei casi di onicomicosi, è sempre richiesto e necessario: le terapie ‘fai da te’ casalinghe, essenzialmente basate sull’uso degli smalti medicati e dei detergenti, non sono sufficienti ad eradicare la micosi delle unghie, che richiede sempre obbligatorie sedute di pedicure sanitaria.

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