La chirurgia dell’unghia incarnita

Stai soffrendo per un’unghia incarnita, che non ti fa più camminare e che ti causa dolore continuo, anche se non poggi il piede?

L’infezione e l’ascesso ungueale sono eventi molto dolorosi, che spesso sono proprio causati dall’onicocriptosi, ossia il nome medico dell’unghia incarnita.

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Per risolvere il problema dell’unghia che ha lacerato ed infettato la pelle del dito, bisogna necessariamente ricorrere alla Chirurgia Podologica, effettuata mediante la pedicure sanitaria (o curativa).

Leggi questa pagina per scoprire tutto sulla Chirurgia dell’unghia incarnita: quando può essere eseguita, come viene svolta e quali sono i tempi di recupero.

Che cos’è l’unghia incarnita?

L’unghia incarnita è il nome comune di un’affezione nota in Medicina come onicocriptosi.

È una lesione della pelle di un dito, solitamente l’alluce del piede, causata dalla crescita scorretta della lamina dell’unghia.

In un essere umano in salute, le unghie, sia delle mani che dei piedi, sono formate da cheratina particolarmente indurita, prodotta dalla matrice, cioè il tessuto attaccato al periostio e da cui genera quella che viene chiamata la lamina.

La lamina cresce dalla matrice e poggia su uno strato ad alto contenuto di collagene (la proteina che ‘incolla’ i tessuti tra di loro), chiamato letto ungueale.

La crescita della lamina, generata dalla matrice, avviene dalla cuticola, e pian piano la vecchia lamina viene ‘spinta’ verso l’esterno del dito, chiamato margine libero.

Questo processo è costante e dura tutta la vita: salvo particolari stati di forte indebolimento e malnutrizione, incidenti o patologie particolari, la formazione della nuova lamina è sempre attiva, ed è molto più veloce sulle dita delle mani che in quelle dei piedi.

La lamina non danneggia la pelle delle dita proprio perché cresce sul suo letto ungueale (che fa da collante e protezione della pelle), ma quando ciò non avviene, e la crescita quindi ‘sborda’ fuori dallo spazio di sicurezza di questo letto, la lamina può perforare la cute, causando l’onicocriptosi.

L’unghia quindi si ‘incarnisce’, cioè lacera la pelle e la ferisce, causando dolore, infezione e, nei casi più gravi, dei veri e propri ascessi.

Perché l’unghia si incarnisce?

L’unghia si definisce ‘incarnita’ quando la sua lamina eccede il letto ungueale e, crescendo, buca la pelle del dito, causando una lacerazione.

Il problema dell’onicocriptosi è puramente meccanico: esattamente come un pugnale, o una freccia, l’unghia viene spinta dalla matrice sempre più in profondità, e una volta lesionata la cute questa lacerazione causa dunque una penetrazione sempre più profonda.

La ferita che causa l’unghia incarnita è estremamente dolorosa, sia al semplice tatto che, spesso, alla camminata.

A volte, il dolore è così insopportabile che il paziente non solo non riesce a mettere più le scarpe, ma neppure le calze.

Essendo una ferita che non può guarire, poiché perennemente lacerata dalla lamina, la lesione s’infetta abbastanza facilmente, poiché i batteri (sempre presenti in grande quantità sui piedi) la infettano presto.

Questo causa arrossamento, infiammazione, gonfiore e, se il paziente non riceve subito urgenti cure mediche, vere e proprie situazioni di ascesso, con l’emissione di materiale purulento e aumento della dolorabilità.

La crescita scorretta della lamina oltre il suo letto può essere dipesa da molti fattori, ma i più comuni sono una pedicure dei piedi sbagliata (con un taglio delle unghie non idoneo), l’uso di calzature inadeguate (troppo strette o troppo larghe), un difetto posturale non adeguatamente corretto.

L’unghia incarnita può guarire da sola?

se non asportata, la lamina ungueale dell'unghia incarnita porta a suppurazione la ferita

No, non può.

Una volta che la lamina penetra nella pelle e, crescendo scorrettamente, la lacera, la situazione è anzi peggiorativa.

Generata e spinta verso l’esterno dalla matrice, anzi, la lamina s’inoltra sempre più in profondità nel derma, aumentando il dolore, l’infiammazione e, quasi sempre, portando poi ad un inevitabile ascesso.

Una volta che l’unghia s’incarnisce, l’intervento medico è sempre necessario per guarire.

Qual’è la terapia per l’unghia incarnita?

La terapia per la risoluzione dell’onicocriptosi è necessariamente meccanica, a volte anche chirurgica.

granuloma periungueale causato da un'unghia incarnita mal curata, in suppurazione

La parte della lamina che ha lacerato la pelle deve essere asportata, la ferita deve essere medicata e, spesso, drenata dall’eventuale pus causato dall’ascesso.

Una volta rimossa la parte di lamina che ha causato la lesione, essa potrà dunque guarire.

Questa terapia è chiamata onicectomia, ed è eseguita ambulatorialmente durante la pedicure sanitaria, effettuata da un Medico, un Podologo oppure un infermiere specializzato in Podologia sotto guida medica.

Solitamente, nella maggior parte dei casi, l'onicectomia parziale è necessaria e sufficiente per rimuovere l’unghia incarnita e permetterne dunque la guarigione.

In casi particolari, quando vi è una compromissione seria della struttura dell’unghia (ad esempio, dopo micosi mai curate, onicogrifosi o in caso di grandi ascessi complicati), il Medico può optare per l'onicectomia totale.

Questo intervento, eseguito esclusivamente dal Medico, prevede l’asportazione totale della lamina, e a volte anche di parte della matrice dell’unghia (solitamente, compromessa anch’essa).

Nell'onicectomia totale, eseguita senza dolore in anestesia locale, il Medico scolla la lamina dal letto ungueale e la rimuove, sovente spaccandola in pezzi, per permettere poi la guarigione del dito e la formazione di una nuova lamina, sana.

Nel caso che il dito abbia già sviluppato un granuloma periungueale, il trattamento necessario da abbinare all'onicectomia è la sua riduzione, che solitamente viene effettuata per mezzo dell'acido tricloroacetico o acido nitrico.

L’unghia incarnita si può prevenire?

Nella maggior parte dei casi, l’onicocriptosi è un’affezione totalmente prevenibile.

La maggioranza dei casi di unghia incarnita sono generati da una pedicure scorretta delle unghie dei piedi, con un taglio sbagliato delle stesse.

Ecco perché, per prevenire l’unghia incarnita, spesso è sufficiente rivolgersi ad un Podologo per la regolare pedicure, anche estetica.

Affidandosi ad un Podologo, il rischio di onicocriptosi per un taglio errato delle unghie si azzera, e il costo della pedicure sanitaria conservativa è assolutamente sostenibile da chiunque.

Questo consiglio diventa, nei pazienti diabetici e linfatici, un obbligo.

Difatti, i pazienti diabetici e linfatici devono assolutamente evitare qualsiasi genere di lesioni ai piedi, anche quelle causate dall’unghia incarnita.

Per loro, il rischio di sviluppare profonde e grandi ulcere ed infezioni diffuse (come la linfangite per i pazienti affetti da linfedema) impone la massima attenzione, anche per lesioni molto piccole.

Massima attenzione che è possibile solo rivolgendosi ad un Podologo per la pedicure sanitaria conservativa.

Una percentuale corposa di unghie incarnite sono dovute non ad una scorretta pedicure, ma ad un uso di calzature non idonee.

Scarpe troppo strette, troppo larghe, con una tomaia non idonea (ad esempio, troppo compressiva delle dita del piede) possono causare frizioni ed attriti, portando dunque a far spingere eccessivamente la lamina dell’unghia sulla pelle, e a causare quindi una lesione.

Anche difetti posturali non corretti adeguatamente, come il piede piatto e il piede cavo, possono causare un’andatura deficitaria, con un appoggio plantare patologico che, alla lunga, può portare a deformazione ossea o a frequenti episodi di iper-pressione localizzata, scatenanti dunque l’unghia incarnita.

Ecco perché qualsiasi difetto del piede deve essere opportunamente diagnosticato e corretto, rivolgendosi ad un Medico Posturologo che, eventualmente, prescriverà l’adeguato esame baropodometrico.

Soffri di un’unghia incarnita a Milano? Possiamo aiutarti

Lo studio medico Piede Sano è specializzato nelle patologie del piede, compresa l’onicocriptosi e la sua cura chirurgica.

Nello studio troverai Medici e Chirurghi perfezionati in Podoiatria e Podologia, nonché Podologi ed infermieri estremamente preparati proprio nelle unghie incarnite e nella cura in generale delle unghie dei piedi.

Potremmo dunque curare la tua unghia malata in maniera sicura e totalmente indolore, sia con la pedicure sanitaria che con le innovative tecniche chirurgiche, completamente indolore, eseguite da Chirurghi esperti e preparati.

Nel nostro studio medico sarai sempre seguito da Medici perfezionati nella Podologia, che ti accompagneranno per tutto il percorso di trattamento dell’unghia incarnita, e si prenderanno cura di te regolarmente, permettendoti il ritorno ad una vita normale.

Lo studio podologico a Milano per risolvere ogni tuo problema ai piedi

Lo Studio Medico Podologico Piede Sano si trova a Milano, in Via della Moscova 60

Lo studio è gestito dalla Dott.ssa Luisella Troyer, Chirurgo Vascolare, che coordina un'equipe di Medici, Podologi, Fisioterapisti ed infermieri perfezionati in Podologia e cura e benessere del piede.

Nello Studio Medico Podologico Piede Sano è possibile effettuare visite specialistiche e cure mediche e chirurgiche per patologie più comuni del piede come:

• Onicocriptosi (unghia incarnita);
• Onicomicosi (infezione da funghi dell'unghia);
• Ipercheratosi (calli e duroni);
• Occhi di pernice;
• Verruche plantari;
• Tumori dell'unghia;
• Tendiniti d'Achille;
• Fasciti plantari;
• Talloniti;
• Ricostruzione sanitaria delle unghie

lo Studio Medico Podologico Piede Sano si trova in pieno centro a Milano, ed è facilmente raggiungibile con la Linea Metropolitana MM2 (linea verde) fermata 'Moscova'.

Ti ricordiamo che lo studio è nella Zona a Traffico Limitato di Milano (Area C), quindi se vuoi venire con l'automobile, ti servirà il pass (clicca qui per tutte le informazioni e per acquistarlo).

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